martedì 22 aprile 2008

Le connessioni inattese

Non esistono influenze buone, Gray. Ogni influenza è immorale… Perché influenzare un individuo vuol dire trasfondergli la propria anima. Egli non pensa pensieri naturalmente suoi, e non arde delle proprie naturali passioni. Le sue virtù non sono una realtà, e i suoi peccati, ammesso che i peccati esistano, sono presi a prestito. Diventa l’eco della musica di qualcun altro, l’attore di una parte che non fu scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo del proprio io. Il completo sviluppo di se stessi – ecco la ragione d’essere di ognuno di noi.
(Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray)

domenica 6 aprile 2008

Naturopatia e infertilità

Naturopatia e
Procreazione Assistita

Può la medicina olistica essere di supporto ai percorsi di cura classici dell’infertilità?
L'Associazione SOS Infertilità propone un incontro per illustrare un progetto di ricerca avviato dalla Scuola Italiana di Medicina Olistica.

Intervengono:
Alessandro Scuotto, coordinatore scientifico del progetto.
Claudia Barzaghi Gibbons e Claudia Polenghi, naturopate

Mercoledì 9 aprile 2008, ore 21
presso Il Balzo
V.le Etiopia, 6 Milano (MM Gambara)

mercoledì 2 aprile 2008

Autostima e aspetto fisico

Nella dialettica relazionale tra proposta e accettazione il corpo ha un ruolo espressivo. Questa possibilità di espressione è condizionata dalla percezione soggettiva che abbiamo del nostro corpo e della congruità delle sue parti. Il giudizio negativo su una parte della nostra anatomia, conseguente al disturbo dell’immagine corporea, limita l’espressione di sé e genera sofferenza. Questo giudizio il più delle volte non è realistico, ma è dettato dalla preoccupazione di non essere sufficientemente all’altezza della prestazione ideale richiesta: è una credenza che si sviluppa più facilmente in condizioni di autostima poco elevata. Tra le motivazioni più ordinarie vi è l’esibizione sociale e l’imposizione mediatica di modelli non raggiungibili. Per una personalità integrata è necessario accogliere la fisicità e le sue eventuali inadeguatezze. Una strada per riuscirci può passare dalla considerazione che alcuni difetti costituiscono proprio le caratteristiche che rendono uniche le persone e addirittura possono valorizzarle al punto di condurle al raggiungimento del look ideale.


A questo proposito su:
PSYCHOLOGIES aprile 2008 n°4
www.psychologies.it

Corpo & mente.
Autostima.
Amare tutto di sé.
Articolo di Ornella Ferrarini.
Pag. 126-129

Due esercizi per fare la pace col corpo
Alessandro Scuotto, medico e psicosomatologo a Como, propone due modi per aiutarci a modificare lo sguardo sul nostro corpo.
- Il modello attivo.
Per risvegliare il potere dell’inconscio. Fate qualche respiro profondo per rilassarvi, poi chiudete gli occhi e, sempre a occhi chiusi, modellate con le mani un pezzo di creta o plastilina dandogli la forma di un corpo umano (non preoccupatevi se non siete artisti). Quando ritenete di aver concluso, aprite gli occhi e non ritoccate il vostro lavoro. Osservatelo nei dettagli e nelle proporzioni, lasciate affluire alla mente tutte le vostre considerazioni sul prodotto della vostra attività manuale e confrontatele con quelle suscitate dal vostro corpo.
- Il modello di confronto.
Per elevare l’autostima. Procuratevi una foto di una persona di successo con difetto simile a quello che vi attribuite (i denti irregolari di Laetitia Casta, il seno minimo di Keira Knightley, la bocca larga di Julia Roberts, il fondoschiena abbondante di Jennifer Lopez, la statura bassa di Kylie Minogue, le labbra ultrasottili di Kirsten Dunst, il naso importante di Barbra Streisand…) e immaginate di intervistare questa celebrità interrogandola sul suo aspetto fisico. Pensate alle vostre domande e cercate di immaginare le sue risposte.

http://www.psychologies.it/opencms/articoli/Amare_tutto_di_sx.html?view=1