giovedì 16 aprile 2009

Integrazione Omeopatia - Terapia Convenzionale

da: SanitàNews
http://www.sanitanews.it/quotidiano/intarticolo.php?id=2328&sendid=481


L’OMEOPATIA PUO’ RIDURRE GLI EFFETTI COLLATERALI DELLE TERAPIE ANTITUMORALI
L'omeopatia ridurrebbe notevolmente gli effetti collaterali delle terapie antitumorali senza limitarne l'efficacia. Sono queste le conclusioni alle quali sono giunti una serie di studi clinici che hanno analizzato gli effetti di diverse sostanze omeopatiche. Secondo quanto riporta l'associazione no-profit Cochrane Collaboration, specializzata proprio nell'esaminare gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche, tale responso verrebbe da otto studi condotti presso il Royal London Homeopathic Hospital su un totale di 664 partecipanti. Tali ricerche per la prima volta hanno accertato gli effetti lenitivi delle sostanze omeopatiche su chemio e radioterapia. Più in particolare uno studio francese ha attestato che una crema a base di calendula ha ridotto la dermatite acuta in pazienti con carcinoma mammario in modo assai piu' significativo rispetto al trattamento convenzionale. Si è rivelata efficace anche la Traumeel S, una miscela che comprende belladonna, arnica, iperico e echinacea, in grado di ridurre le stomatiti se usata come collutorio. Nessuno di questi studi ha evidenziato che uno qualsiasi di questi trattamenti possa interferire con le terapie antitumorali e una ulteriore ricerca ha addirittura dimostrato che, proprio grazie all'alleviamento degli effetti collaterali, chi riceve cure omeopatiche interrompe di meno la radioterapia rispetto a chi segue solo terapie tradizionali.

mercoledì 1 aprile 2009

Risate e Salute

da: SanitàNews
http://www.sanitanews.it/quotidiano/intarticolo.php?id=2284&sendid=476

ATTRAVERSO UNA RISATA SI PU0’ INNALZARE LA SOGLIA DEL DOLORE
La rivista americana Mind ha svelato tutti i benefici del sorriso, anche di quello finto. Una risata rende infatti migliore l'umore, libera endorfine, aiuta a resistere allo stress, rilassa i muscoli del viso abbassa la pressione del sangue e addolcisce il latte materno. Secondo uno studio di Willibald Ruch, dell'Università di Zurigo, le risate che nascono da battute, commedie divertenti o barzellette riescono addirittura ad alzare la soglia del dolore. Ma gli studi fatti sul sorriso sono molti e tutti evidenziano il suo effetto terapeutico. Un recente lavoro pubblicato sull'International Journal of Obesity ha dimostrato che ridere 15 minuti al giorno può permettere di perdere oltre due chili in un anno. Questo grazie all'accelerazione del battito cardiaco e al coinvolgimento di molti muscoli. Secondo l'autore dello studio Maciej Buchowski, della Vanderbilt University presso Nashville in Tennessee, sorridere è un po' come camminare. Secondo un altro studio di Eric Bressler, del Westfield State College, le donne prediligono quegli uomini sotto la cui foto c'è una battuta attribuita al soggetto immortalato. La terapia del sorriso, inoltre, è molto utilizzata dagli psichiatri nella cura delle depressione lieve. Per gli psichiatri dell'università tedesca di Marburg, ridere aiuta a distaccarsi dai problemi e a vederli da un altro punto di vista. Il sorriso, inoltre, fa bene anche ai neonati: se durante l'allattamento la mamma si concede delle sane risate il latte materno si arricchisce di melatonina che aiuta il piccolo a dormire e a difendersi dall'eczema cutaneo.


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