di Alessandro Scuotto
Dietro la frase di questo impareggiabile maestro del sovvertimento logico con effetto comico, non c'è soltanto la battuta da palcoscenico, ma lo stimolo ad azzardare qualche riflessione.
Il progesso tecnologico e la possibilità di attuare diagnosi precoci attraverso esami di screening hanno portato la medicina al confronto con un limite diverso. E' possibile infatti che il soggetto, che pratichi tali analisi, scopra di essere ammalato prima di percepire variazioni delle sue condizioni. Si presenta al medico con una alterazione "virtuale" (il referto di un'analisi di laboratorio) e il medico pone la diagnosi di malattia. In questa circostanza il paziente anticipa la condizione di malessere sul piano psicologico rispetto alle sue condizioni fisiche: sa di esser malato prima che la malattia si manifesti.
Pubblicato sul quotidiano L'Ordine, 10 giugno 2010.
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